Simona Ventura prende le parti di Pamela Prati nell'ormai nota vicenda del finto matrimonio con Mark Caltagirone. Intervistata a "Non è l'Arena", ha spiegato che avrebbe dovuto essere la testimone di nozze: «Pamela è una persona speciale, io l'ho sempre apprezzata molto e rispettata. Lei mi chiese di farle da testimone alle nozze e io le dissi: 'mandami l'invito che io vedo compatibilmente con gli impegni lavorativi come fare'».
Non avrebbe mai immaginato che di lì a poco sarebbe scoppiato un putiferio. «Poi non ho più saputo nulla e quando è scoppiato il caso non ho mai creduto che fosse in malafede. Ho sempre creduto che fosse in buona fede».
Infine le parole sulle due ex agenti dell'amica: «La Perricciolo e la Michelazzo - ha raccontato ancora la Ventura- mi avevano contattato perché volevano facessi dei post su Instagram. Mi sembrò strano che accadesse proprio in un momento particolare, mi ero appena lasciata serenamente con il mio compagno con cui sono stata 8 anni. È stato un caso? Chissà!».
«Penso che Pamela debba circondarsi di donne che amano le donne perché ci sono donne che odiano le donne e quella è proprio una disdetta doverle incontrare nel proprio cammino», ha concluso.
Non avrebbe mai immaginato che di lì a poco sarebbe scoppiato un putiferio. «Poi non ho più saputo nulla e quando è scoppiato il caso non ho mai creduto che fosse in malafede. Ho sempre creduto che fosse in buona fede».
Infine le parole sulle due ex agenti dell'amica: «La Perricciolo e la Michelazzo - ha raccontato ancora la Ventura- mi avevano contattato perché volevano facessi dei post su Instagram. Mi sembrò strano che accadesse proprio in un momento particolare, mi ero appena lasciata serenamente con il mio compagno con cui sono stata 8 anni. È stato un caso? Chissà!».
«Penso che Pamela debba circondarsi di donne che amano le donne perché ci sono donne che odiano le donne e quella è proprio una disdetta doverle incontrare nel proprio cammino», ha concluso.